Lotta alla Xylella, attingere dai dati del 7° Censimento Regionale sull’Agricoltura

I lavori della IV Commissione sono stati dedicati all’emergenza del batterio killer che ha infettato e ucciso migliaia di piante d’ulivo in Puglia

La lotta alla Xylella è ancora lontana dall’essere vinta, anche perchè come è emerso nel corso dei lavori della IV Commissione, dedicata all’emergenza del batterio killer che ha infettato e ucciso migliaia di piante d’ulivo in Puglia, non c’è alcuna evidenza scientifica di soluzione ma l’unica speranza è quella di arrestarne l’avanzamento il più possibile.

Un tema particolarmente sentito anche nella BAT dove il flagello, che ha già colpito il 40% della regione, con un danno di oltre 1,6 miliardi di euro,​ ha fatto la sua comparsa insinuandosi su arbusti sempreverdi a Canosa di Puglia, nella cosiddetta zona tampone della provincia di Barletta-Andria-Trani, a circa 70 chilometri a Nord di Bari.

Sulla delicata questione ho voluto dare il mio personale contributo, sulle strategie da adottare alla lotta alla Xylella, fornendo delle riflessioni al presidente di Commissione Paolicelli, al direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Nardone e ai colleghi commissari, suggerendo la possibilità di potenziare il lavoro meticoloso già messo in campo dagli organi competenti, attingendo dai dati e dalle informazioni che le associazioni di categoria e i centri di assistenza agricola raccoglieranno nell’ambito del 7° censimento generale sull’agricoltura partito il 7 gennaio scorso.

Un’indagine questa, infatti, che coinvolgerà oltre un milione e 700 mila aziende del settore e avrà come obiettivo fornire un quadro statistico approfondito a livello nazionale regionale e locale del nostro sistema agricolo e zootecnico.
Un’occasione per creare una valida forma di comunicazione e partecipazione che coinvolga gli agricoltori e li renda consapevoli delle norme da adottare uniformemente su tutto il territorio regionale.
Un’ulteriore proposta, inoltre, riguarda i corsi di formazione per patenti fitosanitari ora sospesi a causa dell’emergenza Covid, ma che alla loro ripresa potrebbero, a mio avviso, essere potenziati con l’inserimento di un settore prettamente dedicato alla lotta alla Xylella.
Gli operatori agricoli sarebbero in questo modo preparati sui comportamenti da tenere anche durante coltivazioni, arature, potature, e trattamento fitosanitario per contrastare un fenomeno che sta mettendo in ginocchio l’economia dell’intera Regione Puglia.

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